Ristrutturazione – detrazioni fiscali 2017

la possibilità di usufruire della maggiore detrazione Irpef (50%) per gli interventi di ristrutturazione edilizia, è  stata prorogata al 31 Dicembre 2017, grazie alla legge (legge n. 232 dell’11 dicembre 2016).

confermando il limite massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare. Dal 1° gennaio 2018 la detrazione ammonterà al 36% e con il limite di 48.000 euro per unità immobiliare.

L’agevolazione può essere richiesta per le spese sostenute nell’anno, secondo il criterio di cassa, e va suddivisa fra tutti i soggetti che hanno sostenuto la spesa e che hanno diritto alla detrazione. Se gli interventi realizzati in ciascun anno consistono nella prosecuzione di lavori iniziati in anni precedenti, per determinare il limite massimo delle spese detraibili si deve tenere conto di quelle sostenute nei medesimi anni: si avrà diritto all’agevolazione solo se la spesa per la quale si è già fruito della relativa detrazione non ha superato il limite complessivo previsto.

La detrazione deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo, nell’anno in cui è sostenuta la spesa e in quelli successivi.

Cause di perdita di detrazione

NON SARA’ RICONOSCIUTA LA DETRAZIONE QUANDO :

  1. le opere edilizie eseguite non rispettano le norme urbanistiche ed edilizie comunali;
  2. non sono esibite le fatture o le ricevute che dimostrano le spese effettuate;
  3. non è stata effettuata la comunicazione preventiva all’Asl competente, se obbligatoria;
  4. l pagamento non è stato eseguito tramite bonifico bancario o postale
  5. sono state violate le norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e quelle relative agli obblighi contributivi.

Chi può usufruire delle detrazioni

Possono usufruire della detrazione sulle spese di ristrutturazione tutti i contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), residenti o meno nel territorio dello Stato.

Per quali lavori spettano le agevolazioni

  1. Gli interventi indicati alle lettere a), b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia), effettuati su tutte le parti comuni degli edifici residenziali. Si tratta degli interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia.
  2. B. Gli interventi elencati alle lettere b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001 (manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia), effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze.